Secondo voi che sensazione provereste a toccare e sentire oggetti virtuali?
Ultrahaptics, un’azienda inglese ha ideato una tecnologia davvero unica per far provare agli utenti le sensazioni tattili da oggetti virtuali che fluttuano a mezz’aria.
Concentrando ultrasuoni complessi emanati da un dispositivo appositamente progettato, le interferenze d’aria vengono manipolate in forme 3D fluttuanti che possono essere toccate.
Secondo il professore Sriram Subramanian, co-sviluppatore, sarebbe simile alla sensazione delle onde sonore che colpiscono il petto a un concerto, un principio conosciuto come forza di radiazione acustica. Se andate a un concerto rock, si riesce a sentire la musica nel petto. E’ lo stesso principio, senti il suono vibrare nel petto.
Qui invece di usare i suoni gravi, usiamo ultrasuoni a bassa frequenza, circa 40 kHz, in questo modo possiamo direzionarli in un punto preciso, sulla punta del dito o sul palmo, si sente il palmo vibrare.
La tecnologia touchless sta cambiando sempre di più il modo in cui interagiamo con i dispositivi. Il team crede che presto ci sarà l’esigenza di un feedback tattile.
Ad esempio se clicchiamo un pulsante virtuale che non sentiamo, come facciamo a essere sicuri di averlo cliccato?
La Ultrahaptics sembra avere la soluzione. Uno dei vantaggi dei sistemi touchless, è data dal feedback: invece di toccare l’interruttore della luce, muovi la mano e la luce si accende.
La realtà aumentata è la prossima frontiera dell’interazione uomo-computer, ma il senso del tatto è sempre stato considerato fantascienza.
Nonostante siano ancora alla fase prototipo, la Ultrahaptics spera che la loro tecnologia porterà a ologrammi touch e a una realtà virtuale veramente immersiva.
Via CNLIVE