Al Sundance Film Festival arriva Tangerine, un film interamente girato con iPhone 5S: la critica rimane a bocca aperta per la qualità delle riprese.
Così come riporta The Verge, la scelta di girare il film con un iPhone 5S di Apple è nata dalla necessità di contenere il budget. Non è la prima volta che un lungometraggio viene realizzato con un melafonino, ma “Tangerine” si differenzia da tutte le altre produzioni per la qualità delle immagini. Stando ai giornalisti oltreoceano che hanno già visionato la produzione, il film è girato in formato widescreen 2:35:1, ma non presenta quei difetti visivi tipici delle riprese da smartphone, come scene sovraesposte e inevitabili effetti mossi. Eppure Sean Baker, regista e sceneggiatore di produzioni indie, spiega come il progetto sia stato “estremamente facile”.
Oltre a iPhone 5S, il regista si è dotato di un’app da 8$ chiamata Filmic Pro, capace di garantire dei controlli avanzati di ripresa, come la gestione manuale del focus, dell’apertura, del colore e della temperatura. Poi ha montato lo smartphone su un supporto Steadicam, per evitare vibrazioni e movimenti non voluti, data anche la leggerezza del dispositivo. Infine, delle lenti anamorfiche da Moondog Lab, di quelle che si applicano direttamente sulla scocca del device per migliorare le già elevate capacità di ripresa dello smartphone di casa Apple.
“Tangerine” non è interessante solo per l’apparecchiatura e il software utilizzato, ma anche perché in controtendenza con tutte le produzioni dell’ultimo periodo, anche fra i grandi colossal hollywoodiani. Il film è orientato verso un iper-realismo, realizzato tramite la desaturazione dei colori e l’aumento spropositato dell’esposizione, quasi ogni scena è avvolta da luci bianche quasi stordenti. Il regista, invece, ha deciso di fare l’esatto contrario.
“Con tutti quel film realisti, la prima cosa che fai è scaricare il colore. Siamo andati in senso opposto. Abbiamo spinto i colori e abbiamo aumentato la saturazione. Perché il mondo è colorato e queste persone sono pittoresche.”
Non a caso il colore dominante è l’arancione, così come da titolo del film. Non resta che rimanere in attesa di notizie sul possibile rilascio europeo della pellicola, nonché di un trailer globalmente visibile.
Via The Verge